Affitto a riscatto: una guida completa

L'affitto a riscatto è sempre più popolare nel mercato immobiliare, offrendo un'alternativa interessante all'acquisto tradizionale di una casa.

L’affitto a riscatto è sempre più popolare nel mercato immobiliare, offrendo un’alternativa interessante all’acquisto tradizionale di una casa, particolarmente utile da conoscere per chiunque si trovi privo di liquidità o non abbia accesso a un mutuo tradizionale.

In questo caso, infatti, sono i pagamenti del canone di affitto a fungere da mezzo di finanziamento.

Ma come funziona esattamente e quali sono i vantaggi e le possibili complicazioni?

Cos’è l’affitto a riscatto

Si parla di affitto a riscatto quando locatore e locatario stipulano un accordo in cui si stabilisce che, al termine di un certo periodo di tempo, l’inquilino che ha pagato regolarmente l’affitto diventi il nuovo proprietario dell’immobile in cui ha vissuto.

Il contratto viene formalizzato tramite atto notarile e include:

  • la cifra totale per la futura compravendita;
  • la durata del contratto di locazione;
  • l’ammontare mensile dell’affitto.

Alla scadenza, l’affittuario ha l’opzione di acquistare la proprietà versando l’importo finale pattuito, ridotto dei pagamenti mensili di affitto effettuati.

Come funziona?

L’accordo di affitto a riscatto di solito ha una durata massima di 10 anni. Durante questo periodo, il canone mensile di affitto viene incrementato del 20-30%: la differenza rispetto al canone base, funge da acconto per l’eventuale acquisto futuro dell’abitazione.

La legge di riferimento è il Decreto Legislativo Sblocca Italia 133 del 2014 che impone la registrazione del contratto presso i registri immobiliari come “prenotazione dell’acquisto dell’immobile”, a tutela da ipoteche e pignoramenti richiesti da eventuali creditori del venditore.

Se il locatario non paga un numero minimo di canoni (di solito almeno a 1/20 del totale), il proprietario ha il diritto di risolvere il contratto.

Quando è applicabile

L’affitto con riscatto può riguardare diverse tipologie di immobili, tra cui appartamenti, negozi, uffici e terreni, inclusi quelli ancora in fase di costruzione.

Anche per gli immobili in fase di costruzione sono previste garanzie per il futuro acquirente: nel caso di fallimento dell’impresa costruttrice, il contratto rimane valido.

Inoltre, la vendita non può essere annullata in caso di fallimento se il prezzo è stato concordato in modo equo e se l’immobile è la residenza principale del locatario o dei suoi familiari.

Stai valutando se prendere una casa in affitto oppure acquistarla? L’affitto a riscatto è la terza via, e potrebbe fare al caso tuo. Per scoprire se è la soluzione adatta alle tue esigenze, contattaci per una consulenza senza impegno!

Vantaggi dell’affitto a riscatto

Per chi non può impegnarsi a sostenere i costi di acquisto di una casa, l’affitto a riscatto offre la flessibilità di vivere fin da subito nella casa e decidere se vuole o meno acquistarla alla fine del contratto.

Vantaggi per chi compra

L’acquirente evita l’onere di dover richiedere un mutuo presso istituti finanziari, potendo invece pagare comodamente, come un affitto normale. Ciò che versa mensilmente contribuisce direttamente al pagamento futuro della proprietà immobiliare.

Inoltre, pagando regolarmente l’affitto, il locatario ha l’opportunità di migliorare il suo punteggio di credito, rendendolo potenzialmente più idoneo per un mutuo una volta che decide di acquistare la casa. Può poi richiedere un importo inferiore per il mutuo, risparmiando così sui costi di gestione e sugli interessi, oltre a beneficiare di rate più basse.

Un altro vantaggio è che il prezzo di vendita pattuito rimane immutato nel tempo.

Questi aspetti possono offrire interessanti prospettive in caso di apprezzamento del valore dell’immobile nel corso degli anni.

Vantaggi per chi vende

Anche per chi vende, ci sono molti vantaggi.

Il proprietario riceverà un canone più alto rispetto a quello di un affitto normale, e resterà proprietario fino alla fine del contratto.

Inoltre, concordando il prezzo di vendita fin dall’inizio, il proprietario si mette al riparo da possibili svalutazioni del mercato.

Possibili complicazioni

Se il valore della casa diminuisce durante il periodo di affitto, l’affittuario potrebbe ritrovarsi ad acquistare una casa dal valore inferiore a quello concordato all’inizio dell’accordo.

Se invece non riuscisse ad acquistare la casa alla fine del contratto, potrebbe perdere il premio iniziale e le somme accumulate nel fondo d’acquisto.

Gli svantaggi per il proprietario, invece, sono legate al pagamento delle relative tasse e imposte, come l’IMU e la TASI, nonché di tutte le spese connesse alla proprietà, inclusi eventuali lavori straordinari di manutenzione. Inoltre, potrebbe verificarsi un apprezzamento del valore dell’immobile sul mercato, tuttavia il prezzo di vendita pattuito rimane immutato e non può essere oggetto di modifiche.

In conclusione, l’affitto a riscatto può essere una soluzione vantaggiosa, ma è importante considerare attentamente tutti gli aspetti e consultare un professionista immobiliare o legale prima di procedere.

Affidarsi a un professionista in caso di affitto è sempre la scelta migliore, lo è ancora di più se vuoi sfruttare appieno i vantaggi di una soluzione come quella a riscatto. Makecasa opera da più di vent’anni nel mercato locale, ecco perché affidarsi a noi!

 

 

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