Affitto a lungo termine e a breve termine: quale conviene?

Affitto a lungo termine e a breve termine: cosa scegliere? La scelta dipende dalla natura dell’immobile e dai propri obiettivi. Vediamo nel dettaglio quando conviene

Affitto a lungo termine e a breve termine: cosa scegliere? Entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi.

La scelta della tipologia più adatta dipende dalla natura dell’immobile e dai propri obiettivi.

Vediamo nel dettaglio quando conviene affittare a lungo termine e quando invece per brevi periodi.

Cos’è l’affitto a lungo termine

Per capire la differenza tra affitto a lungo termine e a breve termine, definiamo per prima cosa le due situazioni.

Per affitto a lungo termine si intende il contratto di locazione superiore ai 30 giorni. Il contratto di affitto tradizionale è quello 4+4, ovvero il contratto a canone libero.

L’immobile viene affittato tramite un accordo che viene stabilito tra proprietario e l’inquilino che intende abitarci. L’affittuario paga il proprietario mensilmente e si prende in carico le spese, come le utenze.

I vantaggi dell’affitto a lungo termine

Per decidere tra affitto a lungo termine e a breve termine, è necessario analizzate attentamente i vantaggi e gli svantaggi.

L’affitto a lungo termine offre un reddito mensile stabile su cui fare affidamento: la durata dell’affitto è normalmente nota, pertanto l’amministrazione dell’immobile consente di fare previsioni sulle entrate.

Gli affittuari a lungo termine inoltre, si fanno spesso carico di ammobiliare l’immobile secondo le proprie necessità, eliminando per il proprietario i costi per gli arredi.

Altro vantaggio di questa tipologia contrattuale, è la possibilità di richiedere una caparra: l’importo, che sarà restituita all’inquilino alla fine del contratto, tutela il proprietario da eventuali danni.

Quali sono gli svantaggi?

L’affitto a lungo termine implica minore flessibilità per il proprietario, che è vincolato dal contratto a non disporre del proprio immobile per un tempo medio-lungo.

I proprietari hanno poi meno possibilità di ispezionare lo stato dell’immobile tra un affittuario e l’altro.

Non è da sottovalutare inoltre, che trovare l’inquilino giusto e affidabile per un periodo di tempo così lungo, richiede valutazioni attente, e di conseguenza molto tempo.

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Cos’è l’affitto a breve termine

La locazione a breve termine riguarda la concessione in affitto di un immobile per periodi limitati.

Questo tipo di affitto è regolato da contratti temporanei che richiedono rinnovi periodici.

L’affitto breve può essere transitorio o turistico.

Nel primo caso, la durata massima è di 18 mesi e non richiede una comunicazione alla scadenza.

Nel secondo caso, la durata massima è di 30 giorni. È adatto a chi ha una proprietà in una zona turistica e desidera massimizzare il reddito.

Vantaggi dell’affitto breve

L’affitto a breve termine offre una maggiore flessibilità per entrambe le parti. È possibile stabilire periodi minimi e massimi per gli ospiti, mantenendo il pieno controllo su quando riappropriarsi di casa propria

Con l’affitto breve, c’è inoltre la possibilità di generare un reddito significativamente superiore, generalmente tra il 20% e il 30% in più rispetto all’affitto tradizionale. I prezzi possono variare in base alla stagionalità, alle dotazioni dell’appartamento e alla sua vicinanza al centro storico della città. La posizione più centrale tende a favorire l’affitto a breve termine.

Un altro vantaggio dell’affitto breve è il minor rischio di morosità. In particolare nel caso degli affitti turistici, la maggior parte dei clienti paga in anticipo attraverso piattaforme di prenotazione online come Airbnb, Booking.com, Homeaway. 

Svantaggi da considerare

L’affitto a breve termine richiede una gestione più intensa, soprattutto nel caso dell’affitto turistico.

Occorre occuparsi dell’accoglienza degli ospiti, delle pulizie frequenti e della manutenzione regolare.

Gli affitti brevi comportano inoltre il rischio di periodi vuoti tra un ospite e l’altro, specialmente in bassa stagione.

Per affittare una casa per brevi periodi, occorre infine verificare il possesso dei requisiti secondo le normative locali, e considerare i costi per pubblicizzare l’immobile.

Affitto a lungo termine e a breve termine: cosa scegliere?

La scelta tra affitto a lungo termine e a breve termine dipende dalle condizioni del mercato immobiliare nella zona dell’immobile, e soprattutto dalle priorità del proprietario.

Le locazioni a breve termine possono generare redditi superiori, ma richiedono una maggiore supervisione. Le locazioni a lungo termine offrono stabilità ma possono comportare una ridotta flessibilità. La decisione dipenderà dalle esigenze personali e obiettivi di investimento.

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