Cauzione d’affitto: quante mensilità si possono chiedere nell’hinterland milanese?

La cauzione affitto funge da garanzia per il rispetto degli obblighi quando si stipula un contratto di locazione. A quanto ammonta?

Quando si stipula un contratto di locazione, uno degli aspetti centrali riguarda il deposito cauzionale o cauzione d’affitto: la somma versata dall’inquilino al proprietario, funge da garanzia per il rispetto degli obblighi contrattuali.

Ma quante mensilità si possono chiedere? Esaminiamo la normativa e le consuetudini più diffuse nell’hinterland milanese, dove il mercato immobiliare è particolarmente dinamico.

Cos’è la cauzione d’affitto e a cosa serve

La cauzione, definita dall’articolo 11 della Legge n. 392/1978, è una somma di denaro che il conduttore versa al locatore all’inizio del contratto di locazione. La sua funzione principale è tutelare il proprietario contro eventuali inadempienze contrattuali, come ad esempio:

  • Mancato pagamento dei canoni di locazione.
  • Danni all’immobile durante la permanenza dell’inquilino.
  • Spese accessorie non corrisposte (es. condominio o utenze).

La cauzione d’affitto è anche uno strumento per incentivare il rispetto degli obblighi contrattuali: l’inquilino infatti rischia di perderla in caso di inadempienza.

Secondo la legge italiana, la cauzione può superare le tre mensilità del canone, escluse le spese accessorie.

La zona di Milano e l’hinterland: un mercato vivace

Nel contesto dell’hinterland milanese, la domanda di immobili residenziali e commerciali è elevata, il che può portare alcuni proprietari a richiedere cauzioni superiori al limite legale. Tuttavia, tali richieste sono da considerarsi illegittime e possono essere contestate.

È essenziale che le clausole relative alla cauzione d’affitto siano chiaramente specificate nel contratto e rispettino le normative vigenti.

Che differenza c’è tra cauzione e mensilità anticipata?

Un errore comune è confondere la cauzione d’affitto con la mensilità anticipata. Entrambe implicano un pagamento iniziale da parte dell’inquilino, ma servono a scopi diversi:

  • La cauzione è una garanzia trattenuta dal proprietario per coprire eventuali danni o inadempienze contrattuali. Deve essere restituita al termine del contratto, comprensiva degli interessi maturati.
  • Le mensilità anticipate coprono i canoni d’affitto dei primi mesi. Queste somme non vengono restituite, ma scalate direttamente dai canoni futuri.

Cosa succede alla fine del contratto

Al termine della locazione, il proprietario è tenuto a restituire l’intero importo della cauzione d’affitto, inclusi gli interessi legali maturati, a condizione che:

  • l’immobile sia riconsegnato nelle stesse condizioni in cui è stato ricevuto, al netto della normale usura;
  • non vi siano canoni d’affitto o spese accessorie insolute: eventuali insoluti da parte dell’inquilino possono essere compensati con il deposito.

Se il proprietario rileva danni o inadempienze, può trattenere parte o tutta la cauzione, previa documentazione dei costi necessari per il ripristino. Il proprietario deve dimostrare la propria pretesa, spesso attraverso un inventario firmato a inizio e fine contratto.

È fondamentale che eventuali trattenute siano giustificate e documentate. In caso di controversie, entrambe le parti possono rivolgersi a un giudice per risolvere la situazione.

Gli interessi legali sul deposito

Secondo la legge italiana, il deposito cauzionale deve produrre interessi legali che spettano all’inquilino.

Il proprietario può versarli annualmente o al termine del contratto, insieme al capitale iniziale. L’ obbligo non può essere escluso nemmeno con una clausola contrattuale, che sarebbe considerata nulla.

Cerchi casa in affitto nell’hinterland milanese?

Se cerchi casa nell’hinterland milanese, devi tenere presenti alcune raccomandazioni per evitare problemi legati alla cauzione:

  • Leggi attentamente il contratto: controlla che la clausola sul deposito sia chiara e rispettiva la legge.
  • Chiedi una ricevuta del versamento: assicurati che la modalità di pagamento sia tracciabile.
  • Verifica gli inventari iniziali e finali: documentare lo stato dell’immobile è fondamentale per evitare disaccordi.
  • Scegli un professionista: affidare la ricerca della propria casa in affitto a un professionista del settore immobiliare ti garantisce una tutela completa in caso di criticità.

Se stai cercando casa in affitto, affidati a un professionista della zona. Scopri cosa Makecasa può fare per te!

 

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